
29 Lug Tartaro dentale: cos’è, come si forma e come eliminarlo definitivamente
Il tartaro dentale è un nemico silenzioso ma molto comune, che può compromettere la salute dei denti e delle gengive se non trattato tempestivamente. Si tratta di una calcificazione della placca batterica che, una volta formata, non può essere rimossa con il semplice spazzolino. Per questo motivo è fondamentale conoscerlo, prevenirlo ed eliminarlo in modo professionale.
In questo articolo ti spieghiamo tutto ciò che c’è da sapere sul tartaro: come funziona, quali rischi comporta, come si rimuove in modo efficace e perché affidarsi a un dentista esperto è la scelta migliore. Se ti stai chiedendo come togliere il tartaro dai denti, come funziona l’ablazione del tartaro o se i rimedi fai-da-te possono davvero aiutare, sei nel posto giusto.
Scopriamo insieme come mantenere il sorriso sano e prevenire disturbi gengivali grazie ai consigli degli esperti dello Studio Dentistico Pasqualotto di Padova.
Cos’è il tartaro dentale?
Tartaro vs placca: le differenze
Il tartaro è una sostanza dura che si forma sulla superficie dei denti a causa della mineralizzazione della placca dentale. La placca, invece, è una sostanza appiccicosa composta da batteri, saliva, residui di cibo che si accumula sui denti. Se non rimossa tempestivamente con l’igiene orale, la placca si trasforma in tartaro, che non può essere rimosso con il semplice spazzolamento dei denti.
Come si forma il tartaro?
Il tartaro si forma attraverso un processo di mineralizzazione della placca batterica, quella patina molla e appiccicosa che si deposita costantemente sui denti e tra essi già dopo 4 ore dopo lo spazzolamento e subito dopo aver mangiato.
La patina che si forma sui denti tende, con il passare del tempo e se non viene rimossa, a trasformarsi: tende ad aggregarsi e a diventare sempre più dura fino a calcificarsi. Quando questo accade, il normale spazzolamento della quotidiana pulizia orale non è più sufficiente per rimuoverla, ma è necessario l’intervento del dentista.
Tipologie di tartaro
Il tartaro può essere di due tipologie:
- Tartaro sopragengivale: situato sopra il livello delle gengive e quindi visibile sulle pareti esterne dei denti, solitamente di colore biancastro o giallognolo.
- Tartaro sottogengivale: si manifesta al di sotto della gengiva e per questo è più difficile da rimuovere con la semplice igiene orale domiciliare ed è anche più pericoloso perché facilita infiammazioni e problemi gengivali. Ha un colore tipicamente bruno, dovuto a piccoli sanguinamenti che si verificano al di sotto della gengiva.

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Perché il tartaro è pericoloso per i denti e le gengive
Il tartaro, se non correttamente rimosso, può causare diverse problematiche alla salute orale, sia ai denti che alle gengive:
Tartaro e infiammazione gengivale
Il tartaro è tra le cause più frequenti di infiammazione gengivale. L’accumulo di batteri tramite la placca batterica e la sua calcificazione, possono portare a infiammazioni delle gengive.
Connessione tra tartaro e parodontite
La formazione di tartaro può anche causare la formazione di tasche parodontali, ovvero spazi tra il dente e la gengiva in cui i batteri possono proliferare e causare danni, potenzialmente anche irreversibili, alla salute dentale.
Rischi di recessione gengivale
Quando il tartaro non viene correttamente rimosso, favorisce il progressivo distacco delle gengive dai denti e l’insorgere di infiammazioni e infezioni fino a causare episodi di recessione gengivale.
Tartaro e carie
Tartaro e carie: esiste un legame? Il tartaro, favorendo la proliferazione dei batteri dannosi per la salute orale, può aumentare il rischio di sviluppare carie dentali.

Come riconoscere il tartaro: sintomi e segnali da non ignorare
Come la placca, che può risultare invisibile, anche il tartaro non è facilmente individuabile ad occhio nudo, ma la sua presenza può portare a sintomi ben riconducibili all’accumulo di batteri presenti nella sostanza dura e mineralizzata depositata sui denti.
Quando il tartaro è presente, i denti risultano ingialliti o con macchie marroncine, causate dal sanguinamento delle gengive provocato dai batteri. Altri sintomi riconducibili al tartaro possono essere:
- Alitosi persistente e sapore sgradevole
- Sanguinamento durante lo spazzolamento
- Denti più sensibili e gengive arrossate
Se noti anche solo uno di questi sintomi, rivolgiti al tuo dentista di fiducia.
Come eliminare il tartaro dai denti?
Rimedi casalinghi: funzionano davvero?
I rimedi casalinghi per eliminare il tartaro possono aiutare a prevenire la formazione di placca e tartaro, ma non sono efficaci nel rimuovere il tartaro già formato. Il tartaro è placca indurita che si lega fortemente allo smalto dentale e, una volta formato, può essere rimosso solo da un dentista con strumenti professionali.
Alcuni metodi possono essere utili ai fini della prevenzione del tartaro, ma non rimuovono il tartaro già formato e non possono sicuramente sostituire la pulizia professionale effettuata dal dentista o dall’igienista dentale.
Perché è fondamentale l’intervento del dentista
Affidarsi alle cure di un dentista, o di un igienista dentale, è fondamentare per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento. Il dentista, inoltre, potrà fornirti dei consigli personalizzati per prevenire la comparsa del tartaro o di eventuali complicanze provocate dallo stesso.
Pulizia professionale: l’ablazione del tartaro
Come abbiamo visto, per eliminare il tartaro, non è sufficiente la semplice pulizia orale domiciliare, ma è necessario l’intervento del dentista o dell’igienista dentale. Il tartaro, mineralizzandosi e indurendosi, non è rimovibile con il solo spazzolamento ma è necessaria una procedura chiamata detartrasi o pulizia professionale dei denti.
La detartrasi viene eseguita utilizzando strumenti manuali o sonici che permettono di rimuovere il tartaro sopra e sotto il livello gengivale. La rimozione del tartaro è generalmente indolore, ma può causare fastidio se si hanno le gengive infiammate.
Si utilizza un ablatore ad ultrasuoni, uno strumento che, emettendo delle vibrazioni ad alta frequenza, rompe e rimuove il tartaro anche sotto il bordo gengivale. Con il getto di acqua vengono rimossi tutti i residui.
In caso le gengive risultino infiammate o i denti fossero particolarmente sensibili, la seduta di igiene professionale potrebbe essere leggermente fastidiosa.
Nei casi dove il tartaro risultasse più aggressivo e abbia causato danni più gravi, come la parodontite, potrebbe essere necessario un trattamento più invasivo della pulizia professionale, come la chirurgia parodontale.

Tartaro sottogengivale: un nemico invisibile ma pericoloso
Il tartaro sottogengivale, quello presente al di sotto del margine gengivale, è più difficile da individuare rispetto a quello sopragengivale, perché non è visibile a occhio nudo.
Tuttavia, i dentisti e gli igienisti dentali possono rilevarlo attraverso un sondaggio parodontale, una procedura per cui viene utilizzata una sonda parodontale, uno strumento sottile con una punta graduata, per misurare la profondità delle tasche gengivali. Se la profondità supera i 3 mm, può essere indicativa della presenza di tartaro sottogengivale o malattia parodontale.
Per prevenire la formazione del tartaro sottogengivale è importante integrare nella propria routine di igiene orale l’utilizzo del filo interdentale. Lo scopo del filo è quello di raggiungere anche gli spazi più difficili, dove lo spazzolino non arriva, e mantenere pulite anche quelle zone.
Per rendere ancora più efficace la pulizia orale domiciliare, è fortemente consigliato associare anche l’utilizzo di un collutorio specifico per la prevenzione del tartaro, che contenga ingredienti che inibiscano la mineralizzazione della placca batterica, come zinco e fluoro.
Visite periodiche dal dentista
Per evitare la formazione di tartaro sopra e sottogengivale è importante effettuare delle visite periodiche e la pulizia professionale dal proprio dentista di fiducia almeno due volte all’anno.
In questo modo si potrà mantenere la bocca in sicurezza ed eliminando con costanza la placca batterica e il tartaro si eviteranno problematiche più gravi, come infiammazioni o malattie parodontali che necessitano di interventi più invasivi.
Ricordati che fare prevenzione è fondamentale nella cura della tua salute orale.
Dieta e stile di vita sano
Anche seguire una dieta equilibrata può aiutare a prevenire la formazione di tartaro.
I cibi che favoriscono la formazione di placca e tartaro all’interno della bocca sono tutti i cibi ricchi di zuccheri raffinati, amido o grassi, come ad esempio caramelle, pane bianco, pasta, dolci e biscotti. L’assunzione di alimenti e bevande acide, come limoni, pomodori e agrumi o bibite gassate, succhi di frutta industriali, caffè o bevande alcoliche.
Inoltre mantenere uno stile di vita sano, evitando il fumo e le bevande alcoliche è un altro fattore che aiuta a evitare la proliferazione dei batteri responsabili dell’accumulo di placca e tartaro nella bocca.
Ablazione del tartaro a Padova: perché affidarsi allo Studio Dentistico Pasqualotto
Un trattamento sicuro, indolore ed efficace
L’ablazione del tartaro, comunemente nota come pulizia dentale professionale o igiene dentale professionale, è un trattamento indispensabile per rimuovere i depositi calcificati che si accumulano sulle superfici dentali, in particolare in aree difficili da raggiungere con lo spazzolino.
Questo intervento, eseguito con strumenti a ultrasuoni e manuali, non solo migliora l’estetica del sorriso, ma soprattutto contribuisce a prevenire gengiviti, parodontiti e altre patologie del cavo orale. È un trattamento molto semplice, sicuro, indolore e molto efficace. Per garantire un’igiene orale ottimale, è consigliabile sottoporsi a questo trattamento almeno due volte all’anno.
Tecnologie moderne e approccio personalizzato
Presso lo Studio Dentistico Pasqualotto eseguiamo l’ablazione del tartaro con tecnologie moderne e in un ambiente confortevole, assicurando un’esperienza efficace e delicata. Sarai seguito passo a passo dal nostro staff che sarà a tua completa disposizione per rispondere a tutti i tuoi dubbi e per darti i migliori consigli per ottenere il massimo risultato dalla pulizia dei denti, anche a casa.
Ti invitiamo a prenotare una visita nel nostro studio dentistico per avere la possibilità di confrontarti con i nostri esperti e di essere seguito in ogni step della tua routine sull’igiene orale: il tuo sorriso merita le migliori cure.
Prevenzione e igiene orale su misura per ogni paziente
Rivolgendoti allo Studio Dentistico Pasqualotto avrai la possibilità di prenotare un check-up completo per tutta la famiglia: i nostri trattamenti sono indirizzati sia agli adulti ma anche ai più piccoli.
Il nostro studio si trova a Padova, facilmente raggiungibile anche dal centro città o attraverso le principali arterie stradali dai paesi limitrofi.

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Domande frequenti sul tartaro
Il tartaro può sciogliersi da solo?
No, una volta che la placca si è trasformata in tartaro, non sarà più possibile rimuoverlo senza l’ausilio di strumenti professionali di cui dispone il dentista o l’igienista dentale. Il tartaro non può scomparire in autonomia ma deve essere eliminato con una pulizia professionale dei denti.
Ogni quanto bisogna fare l’ablazione del tartaro?
Per mantenere la bocca in salute ed evitare di imbattersi in problematiche più serie a causa della trascuratezza, consiglio di effettuale la seduta di igiene professionale dal proprio dentista di fiducia almeno due volte all’anno. In questo modo si ha la possibilità di monitorare lo stato generale di salute della bocca e intervenire tempestivamente nel caso in cui si riscontrino particolari problematiche, come infiammazioni gengivali o carie.
Il collutorio può eliminare il tartaro?
Il collutorio può essere un buon alleato contro la rimozione e la prevenzione della placca batterica, ma non è efficace per l’eliminazione del tartaro.
Il tartaro torna dopo la pulizia?
Se non si mantengono delle buone abitudini di igiene orale, è molto probabile che il tartaro si ripresenti e anche seguendo una corretta cura della propria bocca, è possibile che il tartaro si formi nuovamente. Per questo è importante eseguire la pulizia dentale professionale almeno due volte all’anno.
Quanto costa rimuovere il tartaro dal dentista?
Il costo per l’ablazione del tartaro effettuata da un dentista o da un igienista dipende da diversi fattori. Tra questi abbiamo la tipologia di trattamenti, gli strumenti utilizzati, l’esperienza del professionista e la posizione geografica.
Conclusione
Il tartaro rappresenta un nemico silenzioso per la salute orale: una volta formato, non può essere rimosso con il semplice spazzolino e richiede l’intervento professionale del dentista o dell’igienista dentale.
Prevenire la sua formazione attraverso una corretta igiene quotidiana, visite regolari e una dieta equilibrata è fondamentale per mantenere denti e gengive sani nel tempo. Investire qualche minuto al giorno nella cura della propria bocca è il modo migliore per evitare complicazioni future, come gengiviti, parodontiti o perdita dei denti. La prevenzione, in questo caso, è davvero la migliore cura.
Nel nostro studio dentistico siamo specializzati nell’ablazione del tartaro. Dopo una visita approfondita, ti proporremo il trattamento più adatto al tuo caso. Se sei interessato ad effettuare una seduta di igiene per mettere in sicurezza la tua bocca, ti invitiamo a prenotare una visita di controllo presso il nostro studio. Intervenire per tempo è il modo migliore per proteggere il tuo sorriso.
Prenota una visita di igiene orale presso lo Studio Dentistico Pasqualotto di Padova per una bocca sana e senza tartaro.

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