Sensibilità Dentale

sensibilità dentale

Sensibilità Dentale

Senti mai freddo ai denti?

Potresti essere soggetto a ipersensibilità dentale, un disturbo molto frequente

 

Che cosa è l’ipersensibilità dentale?

Ti è mai capitato di sentire una spiacevole sensazione ai denti mangiando un gelato freddo? Ti ricordi di aver fatto fatica a mangiare una zuppa calda per il fastidio che provavi ai denti? Ti capita anche aspirando l’aria fredda dalla bocca? Se le risposte a queste domande sono affermative potresti soffrire di ipersensibilità dentale.

 

Cause dell’Ipersensibilità

L’ipersensibilità dentale è una condizione molto diffusa nella popolazione. I motivi che più frequentemente causa di questo spiacevole disturbo sono il ritiro delle gengive come nel caso delle recessioni gengivali e l’usura dello smalto.

Per poter capire meglio cosa scatena questi fastidi bisogna immaginare un dente nei suoi strati. Lo strato più esterno, di colore bianco, è rappresentato dallo smalto ed è privo di terminazioni nervose. Subito sotto troviamo la dentina. Nella dentina vi sono migliaia di canalini microscopici all’interno dei quali decorrono le fibre nervose responsabili della sensibilità.

Quando la dentina si trova esposta perché le gengive si sono ritirate o lo smalto si è assottigliato, queste fibre nervose possono essere stimolate da sostanze calde o fredde e dare luogo al caratteristico dolore. Anche il semplice spazzolamento può dare luogo a grandi fastidi perchè vengono stimolate le fibre nervose. Gli individui tra i 20 e i 50 anni risultano quelli maggiormente colpiti.

 

 

In presenza di recessioni gengivali, la radice del dente, la cui superficie è composta di dentina, risulta esposta nel cavo orale. Tra le cause più frequenti ci sono errate manovre di igiene orale. Spazzolare in maniera troppo energica o con setole troppo dure può favorire o peggiorare le recessioni gengivali.

Altre cause di ipersensibilità dentale possono essere le abrasioni dello smalto. Le abrasioni consistono in aree della superficie del dente che, sottoposte a traumi di origine meccanica, hanno perso parte della sostanza dentale. Le parafunzioni come bruxismo o serramento, dentifrici abrasivi o spazzolamento traumatico possono dare origine a queste lesioni della superficie del dente

Anche l’erosione dovuta al consumo di sostanze ed alimenti acidi può indebolire e ridurre lo strato di smalto del dente e generare ipersensibilità dentale.

In ultimo, alcuni trattamenti odontoiatrici come gli sbiancamenti dentali possono produrre una aumentata sensibilità transitoria ai denti. 

 

Sintomi dell’Ipersensibilità Dentale

Il sintomo dell’ipersensibilità dentale è rappresentato da delle fitte o scosse dolorose o molto fastidiose. Queste si manifestano nel momento in cui la sostanza fredda, calda o acida viene in contatto con il dente.

Questo continuo fastidio rende la sensibilità dentale molto limitante nella vita quotidiana. Può influenzare le scelte e le abitudini alimentari portando a privilegiare alimenti meno gradevoli ma che possono essere assunti senza creare disagio. Spesso anche le manovre di igiene orale vengono adattate alla situazione e frequentemente il paziente evita di spazzolare in prossimità delle radici dei denti per evitare di scatenare il dolore acuto.

 

sensibilità dentale

 

Trattamenti per la Sensibilità Dentale

La sensibilità dentale può essere insidiosa e richiedere più di un trattamento. La cosa più importante è individuare correttamente la causa, solo così sarà possibile adottare il trattamento più idoneo ed efficace. Tra i rimedi attuabili vi sono:

Spazzolamento

E’ consigliabile utilizzare uno spazzolino a setole medie e, nei casi più gravi di sensibilità dentale, a setole morbide. Al momento dell’acquisto di un nuovo spazzolino controlla la rigidità che trovi indicata sulla confezione. Molti produttori indicano chiaramente se lo spazzolino ha la testina con setole morbide.

Queste setole sono meno abrasive sullo smalto compromesso dei denti. Un’altra attenzione da fare riguarda la dimensione della testina dello spazzolino: deve essere sufficientemente grande per coprire tutta la superficie del dente ma che possa raggiungere senza difficoltà tutte le superfici dei denti, anche le più nascoste. Ti consigliamo anche la lettura di questo articolo sulla pulizia dei denti.

Dentifricio

Il dentifricio desensibilizzante può essere un valido aiuto per l’ipersensibilità dentale: questi particolari dentifrici contengono sostanze come nitrato di potassio o particelle di idrossiapatite biomimetica. Quest’ultima in particolare si lega alla superficie dei denti in maniera omogenea e duratura, riuscendo a chiudere i micro tubuli della dentina che contengono le terminazioni nervose.

Per riuscire ad avere un effetto di riduzione dell’ipersensibilità, è necessario utilizzare unicamente un dentifricio desensibilizzante per alcune settimane. Rimane molto importante il corretto spazzolamento per aiutare a non peggiorare le recessioni gengivali.

Alimentazione

Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per la prevenzione dell’usura dello smalto dei denti. Le sostanze acide infatti possono aggredire lo strato più superficiale dello smalto e rovinarne ampie aree. E’ consigliabile quindi ridurre o evitare il consumo di cibi e bevande acide. Tra questi troviamo: Agrumi, cibi conservati in salamoia e pomodori. Le bevande che maggiormente rovinano i denti sono le bevande gassate, le bevande energetiche, i succhi di frutta e il caffè.

Potrà sembrare assurdo ma è meglio attendere circa mezz’ora prima di lavare i denti dopo un pasto. Infatti appena abbiamo terminato di consumare un pasto l’acidità nella bocca è elevata a causa dei processi di degradazione del cibo. Se si spazzolano i denti in questa fase, l’azione meccanica dello spazzolino combinata con quella chimica dell’acido possono facilmente aggredire e rovinare le superfici dei denti.

 

 

Bite

Il bite è un dispositivo incredibilmente valido in casi di usura da parafunzioni come il bruxismo. Digrignare i denti durante la notte comporta un consumo delle superfici dei denti ed in particolare dello smalto, esponendo la dentina sensibile sottostante. Nei casi più gravi può compromettere la stabilità dei denti con il rischio che vengano persi.

Potresti digrignare i denti anche durante il giorno, anche inconsapevolmente, per scaricare stress e tensione nervosa. Oppure durante la notte. In questo secondo caso te ne puoi accorgere se alla mattina ti svegli spesso con dolore alla testa ai lati, sensazione di fatica alle guance e intorpidimento ai denti. Il bite indossato durante la notte può aiutarti a ridurre il consumo dei denti e proteggerli dalla sensibilità dentale.

Fluoro

Il fuoro è presente in diversi cibi oltre che in alcuni dentifrici. Si tratta di un minerale naturale capace di rivestire la dentina esposta in bocca. Inoltre è un valido aiuto per la prevenzione delle carie. Puoi assumere fluoro anche semplicemente bevendo l’acqua o assumendo alimenti come uva, alcuni pesci e patate.

Alcuni dentifrici contengono fluoro che ha il compito di rinforzare lo smalto dei denti. Puoi cercare tra i dentifrici in commercio quelli che specificano sulla confezione l’incremento di fluoro. Anche questo minerale può quindi essere un aiuto per contrastare la sensibilità dentale e le carie.

Vernici desensibilizzanti

Esistono delle vernici desensibilizzanti professionali che possono essere applicate direttamente sulla superficie rovinata dei denti. Si tratta di terapie che devono essere ripetute ogni 3 mesi circa e possono essere applicate solo da un dentista dopo un’accurata valutazione della tua sensibilità. In ogni caso la cosa migliore è rivolgerti al tuo dentista per una visita di controllo.

Spesso una ipersensibilità dentale nasconde problemi molto più gravi come la malattia parodontale che colpisce una gran parte della popolazione adulta. Come indica il Ministero della Salute, in Italia circa il 60% della popolazione soffre di malattia parodontale e l’età tra i 35 ed i 44 anni risulta essere la più colpita.

Questa malattia compromette gravemente la salute della bocca e porta alla perdita dei denti con compromissione della masticazione e del sorriso. Una visita con il tuo dentista potrà permetterti di essere seguito e trattato adeguatamente per risolvere il tuo problema e prevenire complicate e costose terapie successive.

 

Dentista Padova Massimo Pasqualotto

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Prevenzione della Sensibilità Dentale

Per la prevenzione della sensibilità dentale è fondamentale il mantenimento di una buona salute orale. Alcune strategie che puoi attuare per prevenire la sensibilità dentale e ridurre il rischio della patologia parodontale sono:

  • Mantenere una Corretta Igiene Orale: Spazzolare i denti almeno tre volte al giorno in maniera corretta ed efficace insieme all’utilizzo del filo interdentale o degli scovolini aiuta notevolmente a prevenire la sensibilità dentale causata da carie e gengive infiammate.
  • Utilizzare uno Spazzolino con Setole Adeguate: Lo spazzolamento deve essere eseguito con uno spazzolino che abbia forma, dimensione e durezza delle setole adeguata al tuo specifico caso.
  • Ridurre il Consumo di Alimenti e Bevande Acide: Ridurre il consumo di cibi e bevande acide contribuisce a proteggere lo smalto dei denti e mantenere integra la sua superficie.

 

Se i tuoi denti sono sensibili e influenzano le tue scelte di alimentazione e vita, rivolgiti al nostro studio dentistico a Padova con oltre 40 anni di esperienza nel settore.

Un team di medici specialisti come il Dott. Massimo Pasqualotto specialista in Chirurgia Orale Laureato con il massimo dei voti e la Lode all’Università degli studi di Padova e Specializzato in Chirurgia Orale con il massimo dei voti e la Lode all’Università degli Studi di Milano, potranno valutare approfonditamente il tuo caso insieme a te e aiutarti a trovare la soluzione più adatta ai tuoi desideri ed alle tue esigenze.

 





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