16 Apr Protesi Dentale Fissa e Mobile: differenze e caratteristiche
Quando si perde o manca un dente, tornare a sorridere come prima diventa una priorità sia estetica, per evitare l’imbarazzo di compiere le azioni quotidiane, sia funzionale perché l’assenza di uno o più denti può comportare problematiche a tutta la bocca e possono insorgere complicazioni anche nei denti rimasti.
Per ovviare a queste problematiche, la prima cosa da fare è sicuramente una visita dal proprio dentista di fiducia che saprà valutare la situazione e consigliare il modo più adatto ed efficace per integrare i denti mancanti.
Al giorno d’oggi ci sono diverse soluzioni tra cui poter scegliere per tornare ad avere tutti i denti: parliamo di protesi mobili, protesi fisse e impianti.
Queste diverse metodologie si differenziano per modalità di intervento, materiali utilizzati, costi e tempistiche. In questa sede approfondiremo in particolar modo il mondo delle protesi fisse, i suoi vantaggi e svantaggi a confronto con le varie alternative e vedremo quando è consigliabile.
Cosa sono le protesi dentali fisse?
Una protesi dentale fissa è composta da un dente artificiale che viene “ancorato” ai denti naturali, come una corona o un ponte, oppure attraverso l’inserimento di un impianto. Le corone o i ponti possono comunque essere posizionati sia sui denti naturali sia su un impianto.
Un impianto è necessario solo per sostituire i denti che mancano oppure i denti che devono essere estratti. Non occorre quindi ricorrere all’implantologia per sostituire i denti che possono essere mantenuti.
Un’alternativa a queste due tecniche è il Maryland Bridge, il cosiddetto “ponte incollato”, ovvero un ponte fisso o provvisorio indicato per i denti frontali e che a differenza dei ponti tradizionali non necessita di limatura dei denti adiacenti ma viene incollato alla faccia palatale degli elementi vicini.
Queste sono le soluzioni più valide per tornare ad avere tutti i denti senza necessità di inserire un impianto, mantenendo comunque una stabilità maggiore rispetto alle protesi mobili, più utilizzate in passato.
Protesi dentali fisse e mobili: vantaggi e svantaggi
Con protesi dentale mobile intendiamo quella che viene comunemente chiamata dentiera. Questa protesi è sicuramente più economica e velocemente realizzabile rispetto alle alternative, ma si caratterizza anche per la sua instabilità e non permette di svolgere correttamente le abituali azioni quotidiane, come mordere e parlare con disinvoltura.
In alternativa si possono realizzare delle protesi mobili con dei ganci metallici, il cosiddetto scheletrato, per permettere alla protesi di ancorarsi ai denti residui. Questa tecnica però risulta antiestetica in quanto i ganci, essendo visibili, rovinano l’omogeneità del sorriso. Inoltre, non essendo progettata per essere fissata in bocca, questa protesi deve essere rimossa per la quotidiana pulizia orale, risultando quindi più scomoda di una protesi fissa.
Esiste una terza via percorribile, una via di mezzo tra la protesica mobile e quella fissa: l’Overdenture è una protesi totale su impianti rimovibile. Questo dispositivo deve essere rimosso per la quotidiana pulizia. Vengono utilizzati degli attacchi su cui la protesi si ancorerà. Questo permette una maggiore stabilità rispetto ad una normale protesi mobile.
Fattori che influenzano il costo delle protesi dentali fisse
Le protesi dentali fisse, come abbiamo visto, sono diverse e ciascuna presenta caratteristiche differenti. Proprio queste, influiscono sul costo e ne determinano il prezzo finale.
Sicuramente, le protesi dentali fisse hanno un costo generalmente più elevato rispetto alle alternative mobili, anche in virtù dei numerosi vantaggi che presentano. Un primo fattore che può influenzare il costo delle protesi fisse è la tipologia di dispositivo utilizzato. In secondo luogo, il numero di denti di cui si necessita, come anche la gamma di materiali contribuiscono a modificare la spesa da sostenere.
Se vuoi avere maggiori informazioni sulle protesi dentali fisse e vuoi avere una consulenza personalizzata, rivolgiti al tuo specialista di fiducia che saprà indicarti la soluzione a te più indicata per tornare a sorridere.
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Problemi comuni e dolore legati alle protesi dentali fisse
È possibile che nei giorni immediatamente successivi alla riabilitazione protesica si palesino piccoli fastidi, perfettamente risolvibili.
Questi fastidi possono riguardare, soprattutto nei casi di gengive particolarmente sensibili, infiammazione gengivale, a cui però si può trovare rimedio in poco tempo utilizzando un buon collutorio e eseguendo una corretta igiene orale quotidiana, dopo aver modificato la protesi.
Un altro problema può riguardare delle piccole lesioni della guancia, soprattutto nei pazienti edentuli da molto tempo e la cui bocca si era abituata all’assenza dei denti, può capitare che, nell’abituarsi alla nuova condizione, ci si morsichi più frequentemente l’interno della guancia.
Un ultimo problema che si può manifestare, soprattutto nei primi momenti, è una lieve difficoltà a parlare. Se si è trascorso molto tempo senza denti, sarà necessario un po’ di tempo per abituarsi alla presenza dei nuovi denti, risolvibile in qualche giorno.
Abituarsi alla protesi dentale fissa
Abituarsi a una protesi dentale fissa risulta molto facile. Passati i primi momenti necessari per abituarsi alla condizione con i nuovi denti, la protesi fissa viene percepita dal paziente esattamente come i denti naturali in quanto non è richiesto da parte del paziente un particolare sforzo nel suo utilizzo ed è quindi una protesi facilmente tollerabile.
Protesi dentali fisse senza impianti
Come abbiamo visto, per rendere fissa una protesi dentale, non è sempre necessaria l’installazione di un impianto. Quando si presentano le condizioni è possibile infatti eseguire una protesi fissa ed ancorarla ai denti naturali rimanenti. È questo il caso delle corone, per i singoli denti, e dei ponti, per più denti attaccati, quando il loro posizionamento risulta tra due denti naturali. Queste protesi fisse non devono essere tolte dal paziente per la quotidiana igiene, ma si comportano come denti naturali.
Considerazioni specifiche sull’arcata superiore
Per l’arcata superiore, come abbiamo già visto nel caso in cui mancassero gli incisivi anteriori, è consigliabile il Maryland Bridge.
L’alternativa mobile è la dentiera che per la composizione della protesi ha un palato che funge da ventosa e aumenta, anche se di poco, la stabilità della protesi. Nonostante questo, resta il fatto che la dentiera risulta essere un dispositivo precario e poco funzionale non consentendo di mordere o di mangiare cibi duri. Inoltre il palato è molto ingombrante e toglie la percezione dei sapori.
Per assicurare una maggiore stabilità e una migliore resa estetica è quindi consigliabile affidarsi ad una protesi fissa per l’arcata superiore, con corone o ponti ancorati sui denti naturali o, ancor meglio, su impianti.
Se dovesse essere necessario procedere a mettere denti fissi su un’intera arcata, esistono oggi delle tecniche per inserire i denti fissi in tempi e modalità semplici.
Con le tecniche All-On-4 e All-On-6 inoltre è possibile riavere i denti fissi sull’arcata con un intervento mini invasivo e con un minor numero di impianti, appunto 4 o 6.
Se vuoi avere maggiori informazioni riguardo le tecniche più innovative di implantologia di un’intera arcata, ti consiglio di dare un’occhiata al nostro articolo sull’implantologia e la riabilitazione dell’intera arcata.
Pulizia della protesi dentale fissa
La protesi dentale fissa deve essere considerata come un dente naturale e per questo motivo necessita delle stesse attenzioni igieniche. Viene quindi richiesta una pulizia dei denti giornaliera costante e scrupolosa per scongiurare proliferazione batterica che possa creare problematiche alla protesi. È comunque consigliato recarsi dal proprio dentista di fiducia per dei controlli periodici dopo aver eseguito la riabilitazione protesica in modo da verificare che tutto proceda per il meglio.
Quando considerare gli impianti per la protesi dentale fissa
Grazie agli adeguamenti tecnologici è oggi possibile tornare a sorridere con denti fissi assicurando la propria protesi a degli impianti. È sicuramente una soluzione che permette di percepire i denti artificiali come i propri naturali, consentendo al paziente di sorridere, masticare, mordere e compiere tutte le azioni abituali in maniera spontanea e disinvolta.
L’intervento di inserimento degli impianti, a differenza del passato, è una procedura semplice, funzionale e veloce e soprattutto che non arreca alcun dolore grazie alla somministrazione dell’anestesia e che regala una forte stabilità alla protesi, contrariamente alle alternative mobili senza l’ausilio degli impianti.
L’impianto è una vite in titanio che funge da radice artificiale e che si integra perfettamente all’osso grazie al processo di osteointegrazione. È possibile avere i propri denti fissi in poche ore grazie all’implantologia a carico immediato.
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Protesi dentale fissa a Padova
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